CD digisleeve 4 pagine

Mia Zabelka _ violino _ voce
Yoko Miura _ pianoforte _ melodica
Lawrence Casserley _ strumento di elaborazione del segnale

MYL Trio è un nuovo interessante ensemble e la loro prima uscita è questo album dal vivo registrato nel settembre 2023 a Brötz (Göteborg), a Fylkingen (Stoccolma) e all'Antikvariát a klub Fiducia (Ostrava). Tutti i brani sono registrati, mixati e masterizzati da Lawrence Casserley.

"(...) Non sono pochi coloro che criticano gli approcci dell’elettronica che non sono più di moda. E’ purtroppo una tendenza che non smette di influenzare negativamente tutti i musicisti che hanno trovato invece potenti mezzi espressivi tramite dispositivi elettronici o informatici nati anni fa, senza contare i loro aggiornamenti. Nella free improvisation uno di questi è Lawrence Casserley che utilizza come risorsa per la manipolazione dei suoni in tempo reale il signal processing, ossia un’elaborazione che analizza, modifica e sintetizza i suoni degli strumenti musicali pescando dal segnale audio. Questo processo può risultare spesso esteticamente inconsistente se mal gestito, caso contrario può dare invece degli ottimi risultati, cosa che si verifica puntualmente in , un CD che rileva l’esordio di , un trio di improvvisatori che vede oltre a Casserley, la violinista Mia Zabelka e la pianista Yoko Miura. Le registrazioni sono essenzialmente tratte da due esibizioni del trio, una fatta in Svezia (4 tracce a Brotz e una a Fylkingen il giorno dopo) e l’altra nella Repubblica Ceca (una traccia in un club di Ostrava) e dimostrano come è possibile realizzare una musica cangiante nella forma che con fantasia Casserley trasforma all’improvviso in termini timbrici.
Parallel Universes dimostra che si possono fare tante cose egregie, tenere insieme strumenti e realizzazioni elettroniche senza entrare in collisione: poche note di piano debussiane possono diventare campane con sovrapposizioni, suoni di violini senza rotta possono diventare singhiozzi metallici, la vocalità inconcludente di Zabelka può andare in eco alla maniera delle parti ‘confuse’ dell’Electric Ladyland di Hendrix e poi, in generale trovi un accordo anche tra le funzioni dell’improvvisazione libera, la quale deve tendere all’integrazione e all’apertura mentale ma senza dimenticare di soddisfare la richiesta di un’anima musicale. L’esperienza del trio conforta assolutamente questa visione." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2024.

“(…) Known as a composer, academic and proponent of electro-acoustic music, the UK’s Lawrence Casserley has increasingly involved his signal-processing expertise in live improvisations, most notably with Evan Parker. Extending his programming expertise further, Casserley’s recent projects, including these incisive example, have him interacting with an ever-widening group of like-minded players.
Both more and less acoustic, the MYL Trio disc’s only wind affiliations come from those few instances when Miura’s melodica puffs intersect with electronic burbles. Zabelka also studs the final encore with vocalized cackles, mumbles and yowls in straited contrast to the swinging motifs the pianist creates following her shift from repeated keyboard plinks and slides. As early as “Conflux in Göteborg”, the first track, chiming echoes and squeaky ripples from the signal processing and the violinist’s subsequent turn from harmony to ascending spiccato stops projects a horizontal direction as the pianist turns from single note comping to more animated intricate keyboard variations with internal echoes on one hand and pressurized cascades on the other. Throughout, the trio tries out varied strategies, often in broken-chord evolution, with the violinist’s encompassing sul tasto rubs and  doubled stops and slides; the pianist vibrating implements on top of her instrument’s inner string set, as methodical chording is sometimes interrupted by multiple feints, passes and stops; and the signal processing instrument’s textures wiggling and flanging.
“Strata in Stockholm” is an extended version of this teamwork at more than 22 minutes. Initially Miura  cannily alternates faux-romantic swells with inner string chiming, a motif that is picked up and doubled by Zabelka’s almost unbroken fiddle drones as Casserley’s program projects whooshes, slides and shakes.  While the violinist uses sul ponticello strokes to sound out a half-orotund/half obstreperous theme variation, and the electronic indications turn progressively dissident, the pianist plays on unperturbed, adapting dissidence to her cadences and completing the piece with a final single piano note.” Ken Waxman, Jazz Word, 2024.

01 _ Conflux in Göteborg 15:54
02 _ Infinite Realities 5:22
03 _ Relative Alternity 3:48
04 _ Strata in Stockholm 22:02
05 _ Mirror to Mirror 4:08
06 _ Encore in Ostrava 6:37

(C) + (P) 2024

CD digisleeve 4 pages

Mia Zabelka _ violin _ voice
Yoko Miura _ piano _ melodica
Lawrence Casserley _ signal processing instrument

MYL Trio is a new interesting ensemble and their first release is this live album recorded in September 2023 at Brötz (Göteborg), at Fylkingen (Stockholm) and at Antikvariát a klub Fiducia (Ostrava). All tracks recorded, mixed and mastered by Lawrence Casserley.

“(…) Known as a composer, academic and proponent of electro-acoustic music, the UK’s Lawrence Casserley has increasingly involved his signal-processing expertise in live improvisations, most notably with Evan Parker. Extending his programming expertise further, Casserley’s recent projects, including these incisive example, have him interacting with an ever-widening group of like-minded players.
Both more and less acoustic, the MYL Trio disc’s only wind affiliations come from those few instances when Miura’s melodica puffs intersect with electronic burbles. Zabelka also studs the final encore with vocalized cackles, mumbles and yowls in straited contrast to the swinging motifs the pianist creates following her shift from repeated keyboard plinks and slides. As early as “Conflux in Göteborg”, the first track, chiming echoes and squeaky ripples from the signal processing and the violinist’s subsequent turn from harmony to ascending spiccato stops projects a horizontal direction as the pianist turns from single note comping to more animated intricate keyboard variations with internal echoes on one hand and pressurized cascades on the other. Throughout, the trio tries out varied strategies, often in broken-chord evolution, with the violinist’s encompassing sul tasto rubs and  doubled stops and slides; the pianist vibrating implements on top of her instrument’s inner string set, as methodical chording is sometimes interrupted by multiple feints, passes and stops; and the signal processing instrument’s textures wiggling and flanging.
“Strata in Stockholm” is an extended version of this teamwork at more than 22 minutes. Initially Miura  cannily alternates faux-romantic swells with inner string chiming, a motif that is picked up and doubled by Zabelka’s almost unbroken fiddle drones as Casserley’s program projects whooshes, slides and shakes.  While the violinist uses sul ponticello strokes to sound out a half-orotund/half obstreperous theme variation, and the electronic indications turn progressively dissident, the pianist plays on unperturbed, adapting dissidence to her cadences and completing the piece with a final single piano note.” Ken Waxman, Jazz Word, 2024.

"(...) Non sono pochi coloro che criticano gli approcci dell’elettronica che non sono più di moda. E’ purtroppo una tendenza che non smette di influenzare negativamente tutti i musicisti che hanno trovato invece potenti mezzi espressivi tramite dispositivi elettronici o informatici nati anni fa, senza contare i loro aggiornamenti. Nella free improvisation uno di questi è Lawrence Casserley che utilizza come risorsa per la manipolazione dei suoni in tempo reale il signal processing, ossia un’elaborazione che analizza, modifica e sintetizza i suoni degli strumenti musicali pescando dal segnale audio. Questo processo può risultare spesso esteticamente inconsistente se mal gestito, caso contrario può dare invece degli ottimi risultati, cosa che si verifica puntualmente in , un CD che rileva l’esordio di , un trio di improvvisatori che vede oltre a Casserley, la violinista Mia Zabelka e la pianista Yoko Miura. Le registrazioni sono essenzialmente tratte da due esibizioni del trio, una fatta in Svezia (4 tracce a Brotz e una a Fylkingen il giorno dopo) e l’altra nella Repubblica Ceca (una traccia in un club di Ostrava) e dimostrano come è possibile realizzare una musica cangiante nella forma che con fantasia Casserley trasforma all’improvviso in termini timbrici.
Parallel Universes dimostra che si possono fare tante cose egregie, tenere insieme strumenti e realizzazioni elettroniche senza entrare in collisione: poche note di piano debussiane possono diventare campane con sovrapposizioni, suoni di violini senza rotta possono diventare singhiozzi metallici, la vocalità inconcludente di Zabelka può andare in eco alla maniera delle parti ‘confuse’ dell’Electric Ladyland di Hendrix e poi, in generale trovi un accordo anche tra le funzioni dell’improvvisazione libera, la quale deve tendere all’integrazione e all’apertura mentale ma senza dimenticare di soddisfare la richiesta di un’anima musicale. L’esperienza del trio conforta assolutamente questa visione." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2024.

01 _ Conflux in Göteborg 15:54
02 _ Infinite Realities 5:22
03 _ Relative Alternity 3:48
04 _ Strata in Stockholm 22:02
05 _ Mirror to Mirror 4:08
06 _ Encore in Ostrava 6:37

(C) + (P) 2024