MEMORY OF OURSELVES
THOLLEM / ROSSO (Thollem McDonas, Alvaro Rosso)
Alvaro Rosso _ contrabbasso
Thollem McDonas _ pianoforte
Tutti i brani sono basati sulle strutture di Thollem, da lui inventate originariamente per il suo duo con il compianto Stefano Scodanibbio e il loro progetto/album "On Debussy's Piano And..." pubblicato nel 2010 dall'etichetta Die Schachtel. Thollem è ben noto in questo catalogo; Alvaro Rosso è un musicista con un ricco background e molte esperienze (nato in Uruguay, ora vive a São Vicente, Portogallo). Dedicato a Stefano e Maresa Scodanibbio.
"(...) Nel 2010 Thollem McDonas e Stefano Scodanibbio si incontrarono per porre in essere il progetto discografico denominato "On Debussy’s Piano and..." per Die Schachtel. Nella titolazione di questo progetto era possibile scorgere i drivers componenti, ossia da una parte un acerbo riferimento di tipo pianistico al famoso compositore francese tutto da interpretare e dall’altra l'”and” finale, che rimandava ad un’ampia area dell’ignoto musicale tutta da riempire. Nei fatti Thollem e Stefano avevano perfettamente capito che la musica è fatta di vie trasversali, memorie di suoni sovrapponibili, coagulazioni di pensiero differente ed è possibile perciò creare le condizioni di una trasformazione vitale della musica, una anche senza regole prestabilite, da rinvenire in una performance. Sul piano debussiano sono innumerevoli le considerazioni tecniche che si fanno ancora oggi, le riflessioni sulle ‘aperture’ che il compositore francese è riuscito a trovare attraverso le sue partiture e Thollem è evidente che è stato affascinato da quegli accordi cadenti o da quel senso ‘ombroso’ che si ricava nel retrogusto musicale della composizione pianistica di Debussy: partire da questi anfratti musicali per poi integrare ed arricchire la musica con la propria espressione è un obiettivo comune a quello di Scodanibbio, che si offrì come partner al contrabbasso per una dimostrazione di qualità e ampiezza di vedute.
Evidentemente quel progetto non è mai stato dimenticato e Thollem lo ha tenuto vivo anche dopo la morte prematura di Scodanibbio; al O’Culto da Auda, a Lisbona, nel dicembre 2022, Thollem si è unito ad per ritrovare l’idea di una ennesima, probabile identità di un progetto che non doveva estinguersi. Tre lunghe improvvisazioni stavolta compongono "Memory of Ourselves":
- in Another Moon She Hears, In Return Once Again c’è nostalgia e dolcezza non convenzionale sotto un cielo che suscita classicità, dove lo schema debussiano è accennato e unito a brevi e veloci dirottamenti di sentiero, con Rosso molto concentrato sull’archetto;
– in Dreaming Of Living, The Pause Before le ombre sono molto evidenti, le cadenze sono interrotte solo dopo la metà del brano, quando le accelerazioni del pianista americano sembrano voler fare riferimento a Taylor e alla storia dei compressori armonici del pianoforte;
- From Now To Birth, A Lifetime Between perfeziona il clima cupo con posizionamenti differenti, da una parte linee melodiche che costituiscono un accenno di pensiero, in questo caso quello di un ipotetico pianista di un jazz club che fonde linee melodiche con accordi dissonanti; dall’altra atteggiamenti attendisti, fatti di poche note al piano e pizzicati al contrabbasso, tutto nella prospettiva di fondere un paio di ideologie, una classica ed una che sta fra l’afro-americanità e l’europeismo improvvisativo.
Il titolo del lavoro non mente. Qui si tratta di considerare trasformazioni della musica che ‘incitano’ al riconoscimento di un percorso vitale personale, dove l’istanza debussiana è spunto per una ricerca evocativa di una propria interpretazione, un lasciapassare utile per ottenere una sensazione che può spingere chiunque al rafforzamento del coinvolgimento della propria esperienza musicale." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2025.
01 _ Another Moon She Hears, In Return Once Again (8:42)
02 _ Dreaming Of Living, The Pause Before (11:03)
03 _ From Now To Birth, A Lifetime Between (23:12)
(C) + (P) 2025
Alvaro Rosso _ contrabass
Thollem McDonas _ piano
All pieces are based on Thollem's structures that he originally invented for his duo with the late Stefano Scodanibbio and their project/album "On Debussy's Piano And..." released in 2010 by the Die Schachtel label. Thollem is well known in this catalogue; Alvaro Rosso is a musician with a rich background and many experiences (born in Uruguay, now lives in São Vicente, Portugal). The music was recorded at O’Culto da Auda, Lisbon, on December 3th 2022 by Miguel Azguime. Dedicated to Stefano and Maresa Scodanibbio.
"(...) Nel 2010 Thollem McDonas e Stefano Scodanibbio si incontrarono per porre in essere il progetto discografico denominato "On Debussy’s Piano and..." per Die Schachtel. Nella titolazione di questo progetto era possibile scorgere i drivers componenti, ossia da una parte un acerbo riferimento di tipo pianistico al famoso compositore francese tutto da interpretare e dall’altra l'”and” finale, che rimandava ad un’ampia area dell’ignoto musicale tutta da riempire. Nei fatti Thollem e Stefano avevano perfettamente capito che la musica è fatta di vie trasversali, memorie di suoni sovrapponibili, coagulazioni di pensiero differente ed è possibile perciò creare le condizioni di una trasformazione vitale della musica, una anche senza regole prestabilite, da rinvenire in una performance. Sul piano debussiano sono innumerevoli le considerazioni tecniche che si fanno ancora oggi, le riflessioni sulle ‘aperture’ che il compositore francese è riuscito a trovare attraverso le sue partiture e Thollem è evidente che è stato affascinato da quegli accordi cadenti o da quel senso ‘ombroso’ che si ricava nel retrogusto musicale della composizione pianistica di Debussy: partire da questi anfratti musicali per poi integrare ed arricchire la musica con la propria espressione è un obiettivo comune a quello di Scodanibbio, che si offrì come partner al contrabbasso per una dimostrazione di qualità e ampiezza di vedute.
Evidentemente quel progetto non è mai stato dimenticato e Thollem lo ha tenuto vivo anche dopo la morte prematura di Scodanibbio; al O’Culto da Auda, a Lisbona, nel dicembre 2022, Thollem si è unito ad per ritrovare l’idea di una ennesima, probabile identità di un progetto che non doveva estinguersi. Tre lunghe improvvisazioni stavolta compongono "Memory of Ourselves":
- in Another Moon She Hears, In Return Once Again c’è nostalgia e dolcezza non convenzionale sotto un cielo che suscita classicità, dove lo schema debussiano è accennato e unito a brevi e veloci dirottamenti di sentiero, con Rosso molto concentrato sull’archetto;
– in Dreaming Of Living, The Pause Before le ombre sono molto evidenti, le cadenze sono interrotte solo dopo la metà del brano, quando le accelerazioni del pianista americano sembrano voler fare riferimento a Taylor e alla storia dei compressori armonici del pianoforte;
- From Now To Birth, A Lifetime Between perfeziona il clima cupo con posizionamenti differenti, da una parte linee melodiche che costituiscono un accenno di pensiero, in questo caso quello di un ipotetico pianista di un jazz club che fonde linee melodiche con accordi dissonanti; dall’altra atteggiamenti attendisti, fatti di poche note al piano e pizzicati al contrabbasso, tutto nella prospettiva di fondere un paio di ideologie, una classica ed una che sta fra l’afro-americanità e l’europeismo improvvisativo.
Il titolo del lavoro non mente. Qui si tratta di considerare trasformazioni della musica che ‘incitano’ al riconoscimento di un percorso vitale personale, dove l’istanza debussiana è spunto per una ricerca evocativa di una propria interpretazione, un lasciapassare utile per ottenere una sensazione che può spingere chiunque al rafforzamento del coinvolgimento della propria esperienza musicale." Ettore Garzia, Percorsi Musicali, 2025.
01 _ Another Moon She Hears, In Return Once Again (8:42)
02 _ Dreaming Of Living, The Pause Before (11:03)
03 _ From Now To Birth, A Lifetime Between (23:12)
(C) + (P) 2025